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Nome scientifico
Liza aurata
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Conservazione
0+2°C
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Zona di provenienza
Mar Mediterraneo (Zona FAO n. 37)
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Attrezzi da Pesca
Reti da imbrocco e reti analoghe
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Allergene
Pesce
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Sottozona
Divisione 37.2.1 (Mar Adriatico); Divisione 37.1.1 (Baleari)
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Scheda tecnica
Dal nome latino Liza aurata, il cefalo dorato è un pesce che appartiene alla famiglia Mugilidae dell’ordine dei perciformi, i cui membri raramente superano la lunghezza di 60 cm per un chilo di peso. L’insieme dei colori e dei disegni sulla pelle è grigio argenteo sul dorso e sui fianchi, e argento sull’addome e, caratteristica principale da cui prende il nome, ha due macchie dorate presenti poco più su della branchia.
Si nutre aspirando alghe incrostate sul fondo e sugli scogli, ma anche di invertebrati bentonici.
Viene pescato con reti da posta, con nasse e altri tipi di trappole.
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Valori nutrizionali
Ricco di proteine, lipidi, sali minerali quali ferro, calcio, fosforo, vitamina A e niacina.
Valori Nutrizionali per 100 gr di prodotto
Valore energetico: 117 kcal
Proteine: 19,35 g
Grassi: 3,79 g
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Conservazione e pulizia
Per riconoscere se il prodotto è fresco, bisogna controllare che le squame siano ben attaccate al corpo, che gli occhi siano vividi e all’infuori e che la carne sia compatta e consistente. Anche l’odore è un indizio: il profumo del cefalo dorato deve essere gradevole.
Il cefalo dorato può essere congelato solo se fresco, ad una temperatura di -18°, oppure in frigorifero coperto da una pellicola e già sviscerato e, consumato entro i due giorni.
Con lo squamatore o con un semplice coltello bisogna eliminare le squame partendo dalla coda fino ad arrivare alla testa, poi si incide il ventre iniziando, anche per questo lavoro, dalla coda e una volta aperto, togliere le interiora.
NB: In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, la normativa in materia, disciplinata dal Regolamento Europeo CE 853/2004 et al. (c.d. "Pacchetto Igiene"), prevede che un prodotto per essere consumato crudo deve essere portato ad una temperatura di -20° per almeno 60 ore o -18° per almeno 96 ore (anche in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle).
Allergene = pesce