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Nome scientifico
Dicentrarchus labrax
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Conservazione
0+2°C
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Zona di provenienza
Atlantico nord-orientale (Zona FAO n. 27), Mar Mediterraneo (Zona FAO n. 37)
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Attrezzi da Pesca
Ami e palangari
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Allergene
Pesce
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Sottozona
Divisione VII d (La Manica orientale); Divisione 37.1.3 (Sardegna); Divisione VIII c (Golfo di Biscaglia o di Guascogna meridionale)
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Scheda tecnica
Il Dicentrarchus labrax, detto spigola o branzino, è un pesce marino della famiglia Moronidae.
Presenta un corpo affusolato e lungo, leggermente compresso e con un peduncolo caudale piuttosto alto. Il capo è robusto e termina con un'ampia bocca munita di minutissimi denti che permettono al branzino di catturare e ingoiare prede molto più grandi. A differenza delle altre specie appartenenti alla famiglia dei serranidi, è dotata di due pinne dorsali distinte fra loro.
Conosciuto in alcune regioni anche con il nome di spigola o pesce lupo, il branzino è un pesce dalle carni bianche e gustose. È particolarmente adatto per i bambini in quanto possiede poche lische di dimensioni piuttosto grosse.
Si tratta di esemplari selvaggi, pescati nelle acque del Mar Mediterraneo, sebbene spesso sia presente sui mercati come prodotto allevato dal contenuto di grassi molto superiore.
Il branzino si presta alle più svariate preparazioni, ottimo sia arrosto, sia al vapore e anche alla brace è molto prelibato. Eccellente anche cotto al forno in crosta, al cartoccio o semplicemente lessato.
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Valori nutrizionali
I branzini sono pesci con valori nutrizionali eccellenti, sono ricchi di omega 3, raccomandati da tutti i medici perché proteggono cuore e arterie dal colesterolo cattivo.
Valori Nutrizionali per 100 gr di prodotto
Valore energetico: 97 kcal
Proteine: 17,7 g
Grassi: 2,3 g
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Conservazione e pulizia
Il branzino deve avere gli occhi vivi e sporgenti e il corpo deve risultare elastico: se pigiate la carne leggermente non deve restare il solco. L’odore deve essere gradevole e delicato.
È un pesce delicato che si conserva in frigorifero per due o massimo tre giorni o in freezer fino a tre mesi.
Tagliare tutte le pinne con le forbici, incidere il dorso ed estrarre le interiora. Per squamarlo, passare il coltello dalla coda fino la testa. Infine, sciacquarlo sotto l’acqua corrente.
NB: In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, la normativa in materia, disciplinata dal Regolamento Europeo CE 853/2004 et al. (c.d. "Pacchetto Igiene"), prevede che un prodotto per essere consumato crudo deve essere portato ad una temperatura di -20° per almeno 60 ore o -18° per almeno 96 ore (anche in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle).