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Nome scientifico
Thunnus alalunga
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Conservazione
0+2°C
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Zona di provenienza
Mar Mediterraneo (Zona FAO n. 37)
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Attrezzi da Pesca
Ami e palangari
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Allergene
Pesce
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Scheda tecnica
Il Thunnus alalunga è un pesce osseo della famiglia Scombridae. Appartiene alla stessa famiglia dei tonni con la differenza che la pinna pettorale dell’alalunga è molto più lunga e ha l’occhio leggermente più grande. Ha il corpo a forma di fuso con due pinne dorsali che sono separate da un piccolo intervallo; sopra e sotto la coda presenta 7-9 piccole pinnule gialline e bianche con margine nero. Delle due pinne dorsali, la prima ha quattordici raggi spinosi, la seconda quattordici raggi molli, dei quali i primi tre sono semplici e gli altri forcuti. La coda è semilunare omocerca e a lobi molto stretti.
Si nutre di pesci in genere, cefalopodi e piccoli pesci. Nuota in acque profonde del Mediterraneo, soprattutto nei mari siciliani, mentre nelle stagioni più tiepide vive in superficie ed è raro trovarla sottocosta.
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Valori nutrizionali
Valori Nutrizionali per 100 gr di prodotto
Valore energetico: 159 kcal
Proteine: 21,5 g
Grassi: 8,1 g
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Conservazione e pulizia
Per valutare la freschezza del pesce alalunga è consigliabile controllare che l’occhio sia brillante e in rilievo, accertarsi che il colore roseo della carne sia iridescente e variegato, verificare la solidità della carne. Infine valutare l’odore che deve ricordare il profumo del mare, quindi deve essere salmastro. Si conserva ad una temperatura compresa tra 0 e 2 gradi centrigradi.
NB: In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, la normativa in materia, disciplinata dal Regolamento Europeo CE 853/2004 et al. (c.d. "Pacchetto Igiene"), prevede che un prodotto per essere consumato crudo deve essere portato ad una temperatura di -20° per almeno 60 ore o -18° per almeno 96 ore (anche in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle).