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Nome scientifico
Paracentrotus lividus - Phylum echinodermata
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Conservazione
0+2°C
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Zona di provenienza
Atlantico centro-orientale (Zona FAO n. 34), Mar Mediterraneo (Zona FAO n. 37), Vedi etichetta
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Allergene
Mollusco
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Scheda tecnica
I ricci di mare, Paracentrotus lividus, sono invertebrati marini con uno scheletro interno composto da numerose piastre di carbonato di calcio. Presenta un sistema acquifero, costituito da canali contenenti liquido, lungo i quali sono distribuiti tentacoli che si sviluppano sulla superficie esterna.
Il suo apparato ha numerose funzioni: locomozione, respirazione, nutrizione e percezione sensoriale.
Viene pescata manualmente o in apnea.
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Valori nutrizionali
I ricci di mare sono una fonte proteica ricchissima a fronte di un bassissimo contenuto di grassi ; inoltre sono ricchi di minerali preziosi come il ferro e il fosforo.
Valori Nutrizionali per 100 gr di prodotto
Valore energetico: 120 kcal
Proteine: 16 g
Grassi: 4,8 g
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Conservazione e pulizia
La freschezza dei ricci viene valutata guardando l’aspetto generale e la posizione degli aculei che devono essere reattivi. La bocca e la membrana periorale non devono essere retratte.
Il Riccio di mare è molto delicato, va consumato entro pochissimi giorni dal confezionamento dopo essere stato conservato in frigorifero.
Pulire il riccio non è poi così difficile, bisogna tagliare la parte superiore del riccio che si riconosce dalla bocca del riccio e una volta tolta questa parte si svuota il riccio della sua acqua e delle piccole alghe all'interno per poi estrarre le uova di color arancione con un cucchiaino.
NB: In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, la normativa in materia, disciplinata dal Regolamento Europeo CE 853/2004 et al. (c.d. "Pacchetto Igiene"), prevede che un prodotto per essere consumato crudo deve essere portato ad una temperatura di -20° per almeno 60 ore o -18° per almeno 96 ore (anche in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle).