- 
			Nome scientificoXiphias gladius
- 
			Conservazione0+2°C
- 
			Zona di provenienzaAtlantico nord-orientale (Zona FAO n. 27)
- 
			Attrezzi da PescaAmi e palangari
- 
			AllergenePesce
- 
			SottozonaDivisione 37.1.1 (Baleari)
- 
			Scheda tecnicaXiphias gladius, ossia il pesce spada, è un pesce osseo appartenente alla classe degli Osteichthyes, come la maggior parte dei pesci che siamo abituati a vedere. Ha un corpo allungato con un prolungamento della mandibola superiore, la spada (o rostro), che può arrivare ad 1/3 della lunghezza del corpo. Essa è appuntita, molto robusta e permette di forare anche le pareti metallizzate delle imbarcazioni. La pinna dorsale è posizionata subito dopo il capo ed è molto alta, rigida e falciforme. Il dorso è bruno scuro, il ventre chiaro. Il pesce spada può raggiungere i 4,5 m di lunghezza e superare i 500 kg di peso (il pesce spada più pesante venne pescato in Cile nel 1953, pesava 655 kg). 
- 
			Valori nutrizionaliIl pesce spada è considerato un pesce mediamente grasso (contiene in media il 4% di grasso), il filetto, alla pari di quello del tonno, è molto magro mentre le parti grasse si concentrano nella pancia. Valori Nutrizionali per 100 gr di prodotto 
 Valore energetico: 165 kcal
 Proteine: 26,93 g
 Grassi: 5,45 g
- 
			Conservazione e puliziaScegliere i tranci dalla carne compatta, di colore bianco-rosata e priva di striature rosse, indizio di poca freschezza. L’odore deve essere gradevole e delicato. La freschezza di questo pesce si riconosce anche osservando la carne posta ai lati della vertebra: si deve presentare con delle righe di colore scuro che devono formare una “X”. I tranci di pesce spada si conservano in frigorifero per 1-2 giorni oppure vanno consumati in giornata. Se congelato a circa -18°C si conserva per 3 mesi. Per i tranci e i filetti di pesce spada è sufficiente sciacquarli sotto l'acqua corrente e poi asciugarli. A seconda della preparazione, si può decidere se eliminare o meno la pelle. NB: In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, la normativa in materia, disciplinata dal Regolamento Europeo CE 853/2004 et al. (c.d. "Pacchetto Igiene"), prevede che un prodotto per essere consumato crudo deve essere portato ad una temperatura di -20° per almeno 60 ore o -18° per almeno 96 ore (anche in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle). 

 
        		







 
                
 
        


