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Nome scientifico
Callista chione
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Conservazione
0+2°C
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Zona di provenienza
Mar Mediterraneo (Zona FAO n. 37)
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Attrezzi da Pesca
Draghe
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Allergene
Mollusco
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Sottozona
Divisione 37.2.1 (Mar Adriatico)
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Scheda tecnica
Il Callista chione è un mollusco bivalve della famiglia dei Veneridae, comunemente nominato come fasolaro. La conchiglia che ricopre il mollusco, è robusta e liscia e presenta striature tondeggianti di colore scuro che rappresentano le fasi di crescita della conchiglia. L’interno della conchiglia è invece bianca ed è costituita da un “piede”, un muscolo che gli consente di muoversi e quindi anche di seppellirsi sotto la sabbia, il suo habitat preferito.
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Valori nutrizionali
Valori Nutrizionali per 100 gr di prodotto
Valore energetico: 72 kcal
Proteine: 8,75 g
Grassi: 0,47 g
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Conservazione e pulizia
Nel momento dell’acquisto bisogna controllare bene che le conchiglie siano chiuse, altrimenti se le valve fossero aperte significherebbe che il mollusco non è più vivo e quindi è da eliminare.
Le regole fondamentali per conservare al meglio i fasolari sono: avvolgere il mollusco in un panno umido e metterlo in un sacchetto alimentare ben chiuso in modo che ci sono pochissime probabilità che si schiudono. Conservarli in frigorifero nella parte meno fredda. Eliminare sempre, prima della cottura, i bivalvi morti e infine cuocerli il più presto possibile perché più è il tempo che passano in frigorifero, più si rischia di trovarne morti.
Per pulire i fasolari è necessario metterli a mollo in un contenitore di acqua fredda e salata per un paio di ore, questo per eliminare i residui di sabbia che possono essere presenti all’interno della conchiglia. Una volta rimosso il mollusco, bisogna sbatterlo con un martello da cucina sul piede rosso fino a quando non cede, cosi si lasciano le carni più tenere.
NB: In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, la normativa in materia, disciplinata dal Regolamento Europeo CE 853/2004 et al. (c.d. "Pacchetto Igiene"), prevede che un prodotto per essere consumato crudo deve essere portato ad una temperatura di -20° per almeno 60 ore o -18° per almeno 96 ore (anche in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle).