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Nome scientifico
Penaeus monodon
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Conservazione
-18°C
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Solfiti
Sì
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Zona di provenienza
Oceano Indiano (Zone FAO n. 51 e 57), Oceano Pacifico (Zone FAO n. 61, 67, 71, 77, 81 e 87)
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Attrezzi da Pesca
Reti da traino
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Allergene
Crostaceo
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Scheda tecnica
Prodotto congelato - Non ricongelare dopo scongelamento. Prodotto da vendere a peso e soggetto a calo. Peso variabile. Data lavorazione: giorno evasione ordine.
Con il termine generico di gambero si indicano vari tipi di molluschi cefalopodi sia d’acqua dolce che salata. Il Penaeus monodon, o gambero Black Tiger, è d’acqua salata ed appartiene alla famiglia dei Penaeidae. Proveniente da acquacoltura, è tra i gamberi più grossi, arrivando a raggiungere i 36 cm di lunghezza e i 650 grammi di peso. Come tutti i gamberi, anche il Black Tiger presenta un corpo suddiviso in tre parti: una testa munita di antenne, il torace con le chele e le appendici designate al movimento e l’addome allungato, suddiviso in segmenti, con ulteriori appendici utilizzate per muovere spingere l’acqua verso le branchie. Sono inoltre muniti di una pinna caudale a forma di ventaglio. Sono attivi prevalentemente durante la notte, quando escono allo scoperto per nutrirsi.
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Valori nutrizionali
Il gambero Black Tiger è un alimento ipocalorico con buone quantità di proteine ad alto valore biologico. Ha pochi grassi ma è ricco di preziosi sali minerali come sodio, ferro, potassio, fosforo e calcio.
Valori Nutrizionali per 100 gr di prodotto
Valore energetico: 106 kcal
Proteine: 20,31 g
Grassi: 1,73 g
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Conservazione e pulizia
Per valutare la freschezza dei black tiger, bisogna sempre controllare che la superficie del guscio sia lucida e umida, che l’odore sia fresco e che la carne sia soda e la testa attaccata al corpo. Se la testa è nera, il crostaceo non è fresco.
Se non vengono consumati il giorno stesso dell’acquisto, i gamberi black tiger possono essere conservati in frigorifero per almeno un giorno.
Il gambero può essere cucinato sia con il guscio che senza, nel primo caso, dopo averlo sciacquato sotto acqua corrente, sarà utile effettuare con una forbice un taglio longitudinale sul dorso del gambero in modo che, una volta cotto, sia più facile da sbucciare. Per prepararlo pulito invece, è necessario innanzitutto staccare la testa dal corpo, tirando delicatamente, poi vanno tolte allo stesso modo le zampe ed il guscio, prestando attenzione a non rompere la polpa; la coda può essere lasciata o meno. Infine, con un coltello, staccare delicatamente il filo nero dell’intestino. Il gambero è un’alimento molto delicato e deperibile quindi, se fresco, è consigliabile consumarlo immediatamente dopo l’acquisto, in congelatore, si conserva fino a tre mesi.
NB: In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, la normativa in materia, disciplinata dal Regolamento Europeo CE 853/2004 et al. (c.d. "Pacchetto Igiene"), prevede che un prodotto per essere consumato crudo deve essere portato ad una temperatura di -20° per almeno 60 ore o -18° per almeno 96 ore (anche in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle).
Allergene = crostaceo