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Nome scientifico
Hymenopenaeus muelleri
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Conservazione
-18°C
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Solfiti
Sì
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Zona di provenienza
Atlantico sud-occidentale (Zona FAO n. 41)
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Attrezzi da Pesca
Reti da traino
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Allergene
Crostaceo
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Scheda tecnica
*Prodotto scongelato - Non ricongelare. Prodotto da vendere a peso e soggetto a calo. Peso variabile. Data lavorazione: giorno evasione ordine.
Il Hymenopenaeus muelleri è un crostaceo decapodo appartenente alla famiglia Penaeidae.
Comunemente chiamato gambero argentino o gambero atlantico è un crostaceo che vive lungo le coste dell’Atlantico sud occidentale, con la concentrazione più alta lungo le coste della Patagonia. Un buon nuotatore che vive anche molto tempo nei fondali, soprattutto quando si tratta di cacciare o di nascondersi.
Le code di gambero argentine presentano un colore rosato chiaro o arancio ed un guscio liscio. Di piccole dimensioni, è comunissimo trovare le code di gambero nall’Oceano Atlantico sud occidentale. Ottime per condire la pasta e creare cosi piatti succulenti e prelibati.
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Valori nutrizionali
Valore Nutrizionale per 100 gr di prodotto
Valore energetico: 72 kcal
Proteine: 14,85 g
Grassi: 0,97 g
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Conservazione e pulizia
Le code di gambero argentine sono crostacei e in quanto tali per essere freschi, devono avere la corazza brillante, vivace e dura, l’occhio nero e luccicante e un odore gradevole.
Le code di gambero devono essere conservate in frigorifero a 0°C, coperti da un panno bagnato, per non più di tre giorni e surgelati, tenendoli a una temperatura inferiore ai -20°C, per evitare un’eccessiva disidratazione.
Per essere cucinate, le code di gambero possono essere cotte anche con tutto il guscio, l’importante è praticare un incisione sul dorso per poi sfilare il budellino nero. Lavarli e sciacquare la coda.
NB: In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, la normativa in materia, disciplinata dal Regolamento Europeo CE 853/2004 et al. (c.d. "Pacchetto Igiene"), prevede che un prodotto per essere consumato crudo deve essere portato ad una temperatura di -20° per almeno 60 ore o -18° per almeno 96 ore (anche in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle).