-
Nome scientifico
Squilla mantis
-
Conservazione
0+2°C
-
Zona di provenienza
Mar Mediterraneo (Zona FAO n. 37)
-
Attrezzi da Pesca
Reti da traino
-
Allergene
Crostaceo
-
Sottozona
Divisione 37.2.1 (Mar Adriatico)
-
Scheda tecnica
La Squilla mantis, crostaceo della famiglia Squillidae, solitamente è lungo dai 12 ai 20 centimetri ed è piuttosto comune nel bacino mediterraneo dove vive su fondali fangosi e sabbiosi ad una profondità che varia dai 10 ai 200 metri.
La sua corazza, di colore bianco-grigiastra con riflessi rosati, ricopre anche la testa munita di un paio di antenne e di altri due appendici mobili, su cui si collocano gli occhi. Ai lati della testa sono presenti due pseudochele costituite da un articolo mobile munito di sei spine e di una parte interna con presenza di piccoli denticoli; l’addome ha sei segmenti liberi e la coda, detta telson, ne ha uno. Sono presenti numerose appendici, di cui alcune costituiscono arti per camminare, detti pereiopodi.
La sua preda preferita è la lumaca di mare e per catturarla muove una delle zampe posteriori dentellata ad una velocità elevatissima, colpendo continuamente il guscio della lumaca fino a sgretolarlo.
-
Valori nutrizionali
La canocchia è ricca proteine, grassi e sali minerali quali di calcio, selenio, ferro, fosforo e magnesio.
Valori Nutrizionali per 100 gr di prodotto
Valore energetico: 69 kcal
Proteine: 13,6 g
Grassi: 0,6 g
-
Conservazione e pulizia
Spesso la canocchia viene venduta ancora viva, ma se non lo è, per valutare la reale freschezza bisogna controllare se il guscio è solido, asciutto, screpolato e non ingiallito.
La canocchia, essendo un crostaceo molto delicato, può essere conservata in frigorifero per non più di 24 ore se ben avvolta nella pellicola alimentare, ma anche nel surgelatore per circa tre mesi ad una temperatura di -18°C.
Per pulire la canocchia bisogna lasciarla in acqua fredda per almeno due ore, poi si dedica un po' di tempo nella pulizia incidendo con le forbici la parte superiore del guscio e facendo un taglio orizzontale sopra l’ultimo segmento, quindi sulla coda e poi altri due tagli sui lati del corpo; infine sollevare il guscio ed estrarre la polpa.
NB: In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, la normativa in materia, disciplinata dal Regolamento Europeo CE 853/2004 et al. (c.d. "Pacchetto Igiene"), prevede che un prodotto per essere consumato crudo deve essere portato ad una temperatura di -20° per almeno 60 ore o -18° per almeno 96 ore (anche in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle).