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Nome scientifico
Homarus gammarus
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Conservazione
0+2°C
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Zona di provenienza
Atlantico nord-orientale (Zona FAO n. 27), Mar Mediterraneo (Zona FAO n. 37)
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Attrezzi da Pesca
Nasse e trappole
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Allergene
Crostaceo
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Scheda tecnica
Homarus gammarus, comunemente detto astice blu, è molto simile all’astice americano. Come si può capire dal nome, l’astice blu presenta,appunto, una colorazione bluastra con chiazze gialle sul dorso e ventre chiaro.
L’astice blu ha un corpo di notevoli dimensioni ed è costituito da due grandi chele di misure diverse per poter svolgere al meglio i diversi compiti. Gli esemplari più comuni misurano dai 30 ai 40 cm, ma può raggiungere anche un metro e mezzo. Questo crostaceo vive tra le rocce sottomarine fino ad un massimo di 150 metri.
Ha due chele, simmetricamente diverse questo per gestire meglio i suoi compiti ossia per difendersi o per catturare la preda. Le altre appendici presenti dietro le chele, servono sia all’astice per spostarsi che per portare il cibo alla bocca. Preferisce nuotare e vivere tra i fondali rocciosi e profondi.
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Valori nutrizionali
L’astice è ricco di fosforo, sodio, potassio e di vitamina A.
Valori Nutrizionali per 100 gr di prodotto
Valore energetico: 77 kcal
Proteine: 15,97 g
Grassi: 0,95 g
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Conservazione e pulizia
Per valutare la freschezza dell’astice, controllate che abbia la corazza lucida e umida, con colori brillanti e tipici, ossia il blu. L’odore deve essere gradevole e dolciastro e ricordare l’ odore del mare.
Data la delicatezza della carne dell’astice, è preferibile che si consumi il prima possibile. Se si vuole conservarlo in frigo, bisogna consumarlo entro un giorno, mentre se è molto fresco può essere congelato in sacchetti ben chiusi per circa tre mesi a una temperatura al di sotto dei 18°.
Per cucinarlo, basta sciacquarlo in acqua corrente e poi aggiungere l’astice, meglio se vivo, nell’acqua bollente.
NB: In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, la normativa in materia, disciplinata dal Regolamento Europeo CE 853/2004 et al. (c.d. "Pacchetto Igiene"), prevede che un prodotto per essere consumato crudo deve essere portato ad una temperatura di -20° per almeno 60 ore o -18° per almeno 96 ore (anche in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle).