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Nome scientifico
Palinurus gilchristi
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Conservazione
0+2°C
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Zona di provenienza
Atlantico sud-orientale (Zona FAO n. 47)
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Attrezzi da Pesca
Nasse e trappole
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Allergene
Crostaceo
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Scheda tecnica
Il Palinurus gilchristi, appartenente alla famiglia Palinuridae, è un crostaceo rivestito da una spessa corazza che costituisce l’esoscheletro. Ha un corpo robusto la cui parte anteriore è ricoperta da tredici paia di appendici, due molto lunghe sulla testa e cinque utilizzate per camminare e l’addome è, a sua volta, formato da segmenti. La parte posteriore è formata dalla coda a ventaglio (telson), che si apre per permettere all’aragosta di nuotare all’indietro. Essa si nutre di gamberetti, alghe, plancton e spugne.
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Valori nutrizionali
Valori Nutrizionali per 100 gr di prodotto
Valore energetico: 77 kcal
Proteine: 16,52 g
Grassi: 0,75 g
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Conservazione e pulizia
I colori e gli occhi vividi garantiscono la freschezza dell’aragosta, come anche la lucentezza e la carne bianco rosata che deve essere compatta.
L’aragosta può essere conservata sia in frigorifero. Il consiglio è di consumarla fresca e se indispensabile può essere congelata in sacchetti privi di aria dopo averla lavata e dopo aver eliminato la vena intestinale e la testa.
Se cucinata intera, basta sciacquarla in acqua corrente per poi metterla in acqua bollente salata per 5 minuti, oppure un altro metodo consiste nel tagliarla a metà con un colpo netto longitudinalmente.
NB: In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto, la normativa in materia, disciplinata dal Regolamento Europeo CE 853/2004 et al. (c.d. "Pacchetto Igiene"), prevede che un prodotto per essere consumato crudo deve essere portato ad una temperatura di -20° per almeno 60 ore o -18° per almeno 96 ore (anche in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle).